Immobile di proprietà di papà e figlia, anche qui siamo stati segnalati da vecchio cliente! Inizialmente scettici sull'agenzia immobiliare sono stati autori di una delle più belle recensioni oggi presenti sul nostro sito! L’acquirente: giovane e intelligente ragazzo siciliano che è venuto a Roma per studiare e, dopo la laurea, è stato assunto a Roma da una grande azienda, da lì l’idea di comprare casa a Roma ormai patria adottiva. Trattativa senza problemi, casa senza problemi, acquirenti e venditori fantastici, notaio professionale e disponibile, praticamente la trattativa perfetta! Ma come in tutte le cose perfette un piccolo intoppo ci deve sempre essere! L’acquirente per acquistare ha chiesto un mutuo e la banca per concederlo ha chiesto la garanzia e la presenza nell'atto di mutuo al papà, fino a li tutto a posto. Il giorno della stipula arriviamo dal notaio e il nostro consulente chiede all'acquirente dove fosse il papà, la risposta fu simpaticissima: “in Sicilia”. Nessuno della banca aveva avvisato l’acquirente che il papà avrebbe dovuto firmare l’atto di mutuo, 5 minuti di panico, telefonata in Sicilia, un aereo preso al volo in serata e atto stipulato il giorno seguente.
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Il venditore: un’amica di una nostra vecchia cliente che ci ha fortemente consigliato (GRAZIE!) L’acquirente: appena incontrato sembrava una persona antipatica e saccente, ma noi non ci facciamo ingannare dalle apparenze! In realtà persona speciale e di cuore, ha acquistato quell'immobile con 300 metri di giardino per far contenta la moglie e far crescere i due gemellini appena nati. L’evento: la casa è intestata al 98% alla venditrice ed al 2% al papà noto regista, solita analisi documentale e poi via con il preliminare, tutto perfetto o quasi! A 20 giorni dalla stipula viene il perito della banca e, come nostra abitudine, forniamo la visura catastale dell’immobile (che per le perizie deve essere aggiornata a massimo 30 giorni), nel consegnare brevi mano al perito della banca la visura il nostro consulente nota una cosa strana, era sparito il 2% della proprietà a nome de papà e l’immobile risultava solo a nome della figlia. Facciamo le visure e, cosa incredibile, il papà su consiglio di un amico aveva fatto atto di donazione del 2% alla figlia per agevolare la vendita; nostro malgrado nessuno lo aveva informato che la donazione è un atto impugnabile quindi quel 2% non poteva essere venduto; grazie alla disponibilità del nostro notaio di riferimento in 24 ore stipuliamo un atto di mutuo consenso (annullamento della donazione) e nei tempi stabiliti riusciamo a stipulare l’atto definitivo! Sarà fortuna, sarà la legge dell’attrazione, sicuramente non è una menzogna, ma la quasi totalità dei nostri clienti si sono sempre dimostrate persone splendide! Prima visita all'immobile, seconda visita all'immobile e proposta di acquisto. La provenienza dell’immobile è una delle più particolari che abbiamo mai trattato, donazione del 1956 scritta a mano e, nostro malgrado, di difficilissima interpretazione. L’analisi documentale è durata un mese più del previsto ma l’acquirente con calma e fiducia nel nostro operato e quello dello studio notarile, ha atteso che l’iter dello studio della documentazione si concludesse con calma e tranquillità La pazienza dell’acquirente, la disponibilità del Notaio nell'analisi documentale, un po’ di fortuna nel reperire la nota di trascrizione del vecchissimo atto di donazione e vendita conclusa! I venditori, una coppia che ha acquistato nostro tramite decidono di affidarci la vendita del loro immobile, già questa è una soddisfazione! Gli acquirenti una coppia simpaticissima, entrano in casa e nel conoscere la proprietaria ci pensano due secondi e poi: “ma lei è la maestra delle elementari di nostra figlia”, nonostante i 18 anni passati la venditrice si ricorda subito della figlia di cui aveva sicuramente un bel ricordo, scambiandosi anche il telefono con il cliente. Solitamente in questi casi l’Agente immobiliare ha paura che le parti possano mettersi d’accordo tra di loro ma gli acquirenti, persone di una correttezza rara al giorno di oggi, hanno ricontattato il nostro ufficio e condotto la trattativa nostro tramite! Trattativa semplice e piacevole tra due parti incantevoli. Nel mese di novembre stipuliamo nei nostri uffici il contratto preliminare di compravendita! Nonostante svolgiamo tutti i controlli sull'immobile prima di procedere al preliminare, inoltriamo la documentazione anticipatamente al Notaio indicato dall'acquirente per ricontrollare la documentazione; il nostro responsabile fa presente allo studio notarile che sulla precedente compravendita c’era un piccolo errore, il notaio aveva indicato l’anno di concessione edilizia dell’immobile scordando di menzionare il numero della stessa (capita quando si lavora). Dalla visura presso il comune risaliamo al numero di progetto prontamente inserito nel preliminare. Nel mese di marzo a dieci giorni dalla stipula arriva una mail dello studio notarile ove lamentava che nessuno gli aveva mai fornito i documenti; con massima “eleganza” inoltriamo la stessa mail di novembre al notaio con tutta la documentazione già fornita e tutto sembrava risolto; ore 19.30 del giorno antecedente la stipula, il notaio chiama il nostro responsabile: “manca il numero di concessione edilizia, domani non è possibile rogare l’atto”. Ci rechiamo ugualmente dal notaio la mattina della stipula con acquirenti e venditori e portiamo la visura con il numero di progetto, il Notaio ci informa che non era sicuro di poter stipulare l’atto ma dopo attenta riflessione ed anche una buona intuizione del notaio stesso, si addiviene alla stipula. La soddisfazione: a fine atto il venditore: “vorrei ringraziare l’Agente Immobiliare, probabilmente senza di lui oggi non avremmo stipulato, con tutte le problematiche che ciò avrebbe comportato” Solitamente arriviamo ad ogni appuntamento di vendita con 10 minuti di anticipo ma, sembra strano, come la trattativa precedente il consulente impegnato in un atto notarile protratto più del previsto fa tardi; forse porta bene essere ritardatari! 15 minuti di ritardo e l’acquirente attendeva con pazienza, una prima visita e la casa è piaciuta. Una seconda visita con i genitori per un buon consiglio da parte degli stessi e decide di acquistare casa. Una piccola soddisfazione: il Notaio e la banca fissano la data di stipula per l’8 agosto, nostro malgrado il consulente in quel periodo era fuori per le vacanze estive, l’acquirente chiama allo studio del notaio dicendo che senza William (il consulente che si è occupato della vendita) non si sentiva tranquillo a stipulare preferendo rimandare l’atto a settembre! Grazie per la fiducia, quanto accaduto aumenta la nostra autostima nel lavoro. La soddisfazione di vendere casa, o meglio, la soddisfazione di leggere negli occhi dell’acquirente la felicità di aver acquistato quell'immobile. La vendita comincia con una nostra figuraccia, incidente e lavori in corso sul Viadotto della Magliana ed un’ora di ritardo del nostro consulente! Ma lei, l’acquirente, con calma e senza spazientirsi ci attende perché dalla pubblicità e dalle fotografie viste sull'annuncio aveva già deciso che quella sarebbe stata casa sua! Emozionata era la sua prima casa, sembrava che qualcuno l’avesse disegnata nei suoi sogni per renderla reale l’appartamento come l’aveva sempre sognato, un bel salone, delle belle camere e soprattutto il giardino tranquillo e riservato come lo desiderava. Il tempo di pensarci (per modo di dire) e la mattina successiva effettua la sua proposta di acquisto; il giorno dopo ci rechiamo dai venditori per sottoporla, sembra strano nel mondo di oggi ma i venditori, persone altrettanto splendide, nonostante la proposta di acquisto fosse più bassa del prezzo richiesto l’hanno accettato volentieri perché effettuata da una persona che ha apprezzato il loro immobile con l’augurio di vivere la casa con la stessa felicità con cui ci avevano vissuto loro negli ultimi 20 anni. Comunichiamo all'acquirente presso il nostro ufficio l’avvenuta accettazione e, in un clima formale con il classico Lei, passiamo ad un Tu ed un abbraccio dell’acquirente al consulente che gli ha venduto casa. Non ultima l’emozione all'atto notarile con la consegna delle chiavi e il viso commosso di chi ha coronato un sogno. |
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March 2020
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