Venditore: un ente benefico al quale l’immobile è pervenuto per Testamento dalla proprietaria con la preghiera che il ricavato della vendita fosse devoluto in beneficenza alle famiglie bisognose dei paesi in via di Sviluppo. Acquirenti: un immobile con una provenienza così benevola non poteva che essere acquistato da persone stupende, una meravigliosa coppia. Trattativa: semplice e senza intoppi, abitando già in un’altra palazzina del comprensorio gli acquirenti conoscevano perfettamente pregi e difetti dello stabile, soprattutto i pregi visto che erano fermi a riacquistare un immobile solamente se nello stesso compendio immobiliare. Il contrattempo: come in tutte le trattative troppo semplici il contrattempo dell’ultimo minuto esce sempre! A pochi giorni dalla stipula l’assistente dello studio del Notaio Ada COLUCCI stava predisponendo l’atto, ma una piccolissima divergenza nella planimetria del posto auto è balzata all'occhio dell’attenta e scrupolosa collaboratrice, c’era qualcosa che non tornava tra i confini segnalati nella provenienza del 1975 e quelli presenti nella planimetria catastale! Strano perché il posto auto era nella posizione giusta dell’area destinata a parcheggio. Lo studio Notarile contatta il nostro titolare e, dopo mezz'ora di analisi con il notaio, si è addivenuti alla conclusione che qualcosa non era chiaro. Il nostro titolare si reca nello stabile e, con una grande intuizione, si rende conto che la posizione del posto auto era corretta ma... nella palazzina sbagliata. Nell'atto di provenienza non erano indicati i dati catastali ma, come spesso capitava quando il catasto non era meccanizzato, era indicato il numero di scheda di accatastamento all’U.T.E. che generava i dati catastali, praticamente il catasto aveva confuso le schede. Velocemente contattiamo il nostro tecnico, facciamo lavorare la vecchia scheda di accatastamento, rettifichiamo la successione con i dati catastali giusti, facciamo volturare l’intestazione in capo ai venditori e atto concluso nei tempi!
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Venditrice: persona squisita, amica di alcuni nostri vecchi clienti Acquirente: ragazza giovane dell’Abruzzo venuta a Roma per studiare, dopo la laurea ha ottenuto un posto di lavoro ottimo nella Capitale ove ha stabilito la sua fissa dimora, da lì la necessità di comprare casa. La trattativa: primo giorno di pubblicità e subito prima visita, la cliente (che diventerà l’acquirente) persona molto timida, non ha proferito parola limitandosi a ringraziare per l’appuntamento; il nostro consulente non ci avrebbe mai sperato ma….. dopo due giorni richiama per rivedere la casa di sabato con la propria famiglia che veniva appositamente dall'Abruzzo. Ai familiari la casa è piaciuta ma poco si fidavano del mercato immobiliare romano e dell’Agente Immobiliare, quindi prima di sottoscrivere una eventuale proposta di acquisto dovevano mostrare tutti i documenti ad un notaio che gli avevano consigliato. Certo è che dover fare tutta l’analisi documentale, prima di sottoscrivere una proposta di acquisto ed essere sicuri di raggiungere un accordo economico, è anacronistico ma l’acquisto di una casa, soprattutto la prima, è importante e la cosa va capita. Il nostro consulente certo dell’analisi documentale già effettuata dal nostro ufficio tecnico, invita comunque i clienti a studio per mostrare la documentazione, si fa pomeriggio di sabato e la famiglia tutta viene presso i nostri uffici per capire la regolarità del bene. Noi amiamo scansionare tutti i documenti invece di tenere copie cartacee, creiamo una singola cartella per ogni immobile; in presenza dei clienti il consulente mette a video nello schermo della sala riunioni tutti i documenti e ne spiega uno per uno, passo passo: atto di provenienza visura catastale storica visura ipotecaria ventennale C.I.L.A. con fine lavori e nuovo accatastamento Planimetria catastale Certificato di abitabilità dello stabile Certificato Energetico I clienti chiedono al consulente di poter rimanere qualche minuto da soli per consultarsi, detto fatto! Dopo 5 minuti i clienti chiamano il Consulente nella sala riunioni dove erano rimasti e, con stupore del consulente stesso, sottoscrivono la loro proposta di acquisto che, da li a due giorni, è stata accettata dal proprietario. L’atto: notaio molto paziente e capace e, nonostante la giovane età, già membro del Consiglio del Notariato; la cosa più carina durante l’atto l’ha sussurrata ad un orecchio l’acquirente al nostro consulente: “William controlla bene quello che scrive il Notaio, io mi fido solo di te!!!” Notaio in gamba e scrupoloso, sicuramente non aveva bisogno del controllo del nostro consulente ma, anche queste sono soddisfazioni! Venditori: già nostri clienti avevano acquistato la casa nostro tramite 3 anni prima, nel frattempo la famiglia si era allargata! Acquirente: dirigente di una nota società, simpatico e alla mano! La storia: i ragazzi avevano acquistato la casa da solo tre anni e, avendo ingrandito la famiglia, vendevano per acquistare una casa più grande! Avendo acquistato da poco tramite mutuo gran parte dei proventi della vendita andavano a contro estinguere il loro mutuo. La contro estinzione di un debito tra banche ormai è usuale, basta fornire il conteggio di anticipata estinzione alla banca dell’acquirente che predispone direttamente il bonifico su un conto corrente dedicato della banca ove il venditore ha il mutuo! Evento difficile da spiegare all'impiegato della banca dell’Acquirente! A pochi giorni dalla stipula l’acquirente contatta il nostro titolare dicendo che la sua banca non capiva l’operazione da effettuare, prontamente il nostro titolare si reca in banca e spiega all'impiegato la procedura. Nonostante ciò la cosa non sembrava chiara! Con molta disponibilità interviene il notaio incaricato per la stipula che spiega, prima a mezzo mail e poi telefonicamente all'impiegato della banca come dover predisporre i bonifici, a quel punto tutto sembrava risolto! Ci rechiamo in banca per la stipula, il notaio legge l’atto di acquisto e poi chiama l’impiegato della banca per leggere l’atto di mutuo, arriva il problema! L’impiegato di banca aveva predisposto gli assegni circolari e non il bonifico, nonostante avesse in mano li conteggio di anticipata estinzione e l’IBAN del conto dedicato della banca ove il venditore doveva estinguere il mutuo; la cosa più simpatica è che gli assegni erano in capo ai venditori, quindi l’acquirente avrebbe in quel momento acquistato un immobile con 200.000 € di mutuo e con un mutuo ancora gravante di 250.000 €, praticamente un affare! Un paio d’ore di atto, una lunga spiegazione all'impiegata della Banca e, dopo aver riversato i circolari e predisposto il Bonifico all'altra Banca come indicato, alla fine tutto a posto, atto regolare e vecchio mutuo estinto. Venditori: tre eredi affezionatissimi alla casa, ai suoi ricordi e alla loro storia familiare vissuta in quella bellissima villa! Tanto erano affezionati a quell'immobile che una delle eredi nella paura di commuoversi alla stipula dell’atto, ha preferito conferire procura al fratello e non presenziare alla compravendita. Acquirenti: veramente due persone magnifiche, i venditori possono stare tranquilli la loro splendida villa di famiglia è passata a persone che ne meritano la storia! Trattativa semplice, documentazione perfetta, Licenza edilizia, certificato di abitabilità e, addirittura, concessione edilizia in sanatoria richiesta ed ottenuta per una diversa distribuzione degli spai interni e per accatastare due gazebi, il sogno di ogni Agente Immobiliare e di ogni Notaio! Acquisto veloce e con piena soddisfazione delle Parti coinvolte! Venditori: nostri clienti storici dal lontano 2002, persone alle quali il nostro titolare è molto affezionato anche per avergli curato diverse transazioni immobiliari negli anni. Acquirente: Ragazza molto giovane di buona famiglia. La storia: Ci contattano dei clienti stranieri per visionare l’immobile e dopo due visite decidono di effettuare la loro proposta di acquisto. Essendo cittadini esteri hanno chiesto di essere assistiti per tutto l’iter burocratico da un loro professionista di fiducia. Il nostro consulente si reca dai potenziali acquirenti per incontrare il professionista e discutere dell’intera pratica! Poco dopo l’incontro veniamo contattati in ufficio da una signora che voleva sottoscrivere una proposta di acquisto, una signora che non aveva visto la casa ma che ci riferiva di conoscerla molto bene perché abita nello stabile! Dopo forte insistenza della signora fissiamo l’appuntamento presso il nostro studio per sottoscrivere la proposta di acquisto il giorno stesso; un dubbio però assale il nostro consulente ritenendo abbastanza particolare l’insistenza della signora nel voler effettuare velocemente una proposta di acquisto. La sensazione è che ci fosse un legame tra l’appuntamento della mattina e quello del pomeriggio! Effettivamente si! Il professionista che seguiva i clienti stranieri, ai quali aveva anche consigliato di attendere per effettuare la proposta di acquisto, in realtà viveva nello stabile ove è ubicato l’immobile in vendita ed era interessato ad acquistare una casa in zona per la nipote, quale migliore occasione se non una casa nello stesso palazzo? In effetti alla fine si è scoperto la signora era la moglie! Immaginate l’imbarazzo del nostro consulente quando ha capito la situazione, l’etica professionale però obbliga l’Agente Immobiliare a raccogliere le proposte di acquisto e comunicarle ai venditori e certo non si poteva esimere. Alla fine la casa è stata acquistata dalla nipote del professionista ma la domanda è: i clienti hanno poi cambiato il loro professionista di riferimento in Italia? Venditore: persona particolare, molto colorita e con un fare a volte a antipatico ma, dietro quell'atteggiamento spesso scorbutico, si nascondeva una dei migliori clienti che la nostra Agenzia abbia mai avuto, una persona di Cuore! Acquirente: ragazza giovane sempre sorridente, accompagnata dal papà (si vedeva lontano un miglio quanto ci teneva alla figlia), che l’ha seguita passo passo dal primo giorno, già dalla prima visita a casa. La trattativa: l’immobile era in edilizia agevolata quindi per poter vendere a prezzo di libero mercato era necessario stipulare con il Comune di Roma “l’Atto di Affrancazione del Prezzo di Massima Cessione”, ovvero un atto a titolo oneroso con il comune per l’eliminazione di qualunque vincolo che gravava sull'immobile. I tempi per procedere con una pratica ordinaria si aggirano mediamente intorno i 2 anni ma, grazie ad un’ottima intuizione del nostro titolare William Tessitore, abbiamo avviato la “Pratica d’Urgenza per divisione ereditaria”, provenendo l’immobile da successione del Papà. Detto fatto in 6 mesi ci arriva il conteggio del Comune di Roma che, pervio Raccomandata, ci comunicava l’ammontare delle somme da versare allo stesso prima di convocare l’atto di Affrancazione; era il mese di novembre e viene versata la cospicua somma tramite bonifico, mandiamo il nostro tecnico al Dipartimento del Comune per far protocollare l’avvenuto pagamento e da quel momento il comune di Roma avrebbe dovuto convocare il notaio da noi indicato nella domanda, in massimo 45 giorni. Appena effettuato il bonifico poniamo l’immobile sul mercato, un po’ di fortuna o magari un po’ di bravura, addiveniamo ad una proposta di acquisto in meno di una settimana! Nel preliminare indichiamo, tenendoci larghi, come data della stipula il 31 gennaio nonostante il Comune avrebbe dovuto convocarci entro fine dicembre. Passa novembre, passa dicembre, arriviamo a metà gennaio ma nessuna lettera dal Comune; più volte il nostro tecnico va al Dipartimento ma della pratica nessuno aveva informazioni. Morale, l’Atto con il Comune è stato fatto ad aprile! Grazie alla pazienza degli acquirenti nonostante i termini fossero scaduti da tempo, alla fine l’atto è stato stipulato e tutto è andato BENE! Venditori: due sorelle entrambe single che negli anni ’90 acquistarono quest’immobile molto grande per vivere insieme; nel tempo, causa alcuni dissapori nel rapporto, hanno deciso di vendere l’appartamento per vivere ognuna per conto suo. Acquirenti: bellissima coppia con un bambino piccolo, la cosa che più ci è rimasta impressa di queste meravigliose persone è lo splendido rapporto con le rispettive famiglie che hanno accompagnato i figli in ogni singola fase della trattativa dando un appoggio continuo. La trattativa: abbastanza semplice, gli acquirenti hanno acquistato senza mutuo con parte del ricavato della vendita di casa propria e risparmi di famiglia. Qualche piccola complicanza l’abbiamo trovata per il rapporto certamente non idilliaco tra le venditrici ma, con un po’ di pazienza del nostro consulente, e la comprensione per la situazione siamo arrivati velocemente alla vendita. La dimenticanza: come tutte le trattative qualche problema dell’ultimo momento va sempre risolto, questa volta la complicazione nasce il giorno della stipula; a fine lettura dell’atto notarile il nostro consulente chiede ad una delle venditrici (l’altra viveva già in altra abitazione) di consegnare le chiavi dell’immobile, la signora con molta naturalezza e come se la cosa fosse normale risponde: “guardi in casa ancora ci vivo, il trasloco lo finisco in prossima settimana e se riesco consegno l’immobile a fine trasloco”, il GELO! Dopo l’intervento media torio del nostro consulente, in fondo quella è la nostra professione, si è addivenuti alla soluzione: consegna delle chiavi di casa in atto, possibilità di finire il trasloco la settimana successiva e la signora una settimana in Albergo! Venditori: Conosciuti perché hanno visionato delle offerte immobiliari nostro tramite, decidono di incaricarci per vendere il loro immobile. Bella famiglia con tre figli di cui l’ultimo di sei mesi con un sorriso incantevole! L’esigenza naturalmente era quella di acquistare una casa più grande. L’Acquirente: ragazza giovane del sud laureata a Roma e assunta subito dopo la laurea da un nota azienda, come tanti ragazzi che sono venuti a studiare a Roma alla fine ne hanno fatto una seconda patria, quindi l’acquisto di un immobile è fondamentale. Trattativa lineare, venditori e acquirenti perfetti, notaio professionista e disponibile! Una piccola stupidaggine, il papà dell’acquirente si presenta all'atto regalando al nostro consulente una bellissima cravatta di Marella, ringraziando per aver assistito la figlia in tutte le fasi della compravendita nonostante la sua lontananza! GRAZIE Il motivo della vendita dell’immobile ha un fondo di tristezza! I venditori comprano nostro tramite questa villa pochi anni prima, la casa dei loro sogni! Un stupenda villa unifamiliare di 300 mq con un giardino di oltre 1.000 mq, ristrutturata e rifinita dai proprietari con gusto e con attaccamento. Neanche passa un anno e il proprietario, dirigente di grande azienda, viene trasferito a Milano; Inizialmente la casa viene posta in locazione non volendosi separare, soprattutto la proprietaria, da quell'immobile sogno di una vita. Dopo tre anni circa di locazione il conduttore decide di lasciare l’immobile la proprietaria, presa coscienza che difficilmente sarebbero rientrati a Roma, decide di vendere quella stupenda Villa. Gli Acquirenti: una splendida coppia con tre figli piccoli, l’ideale per far crescere i loro figli. Inizialmente diffidenti nei nostri confronti chiedono di poter effettuare un’analisi dettagliata della documentazione, per chi come noi ha l’abitudine di controllare i documenti prima è sembrata quasi un’offesa poi, ascoltando le storie delle persone, ci siamo resi conto del perché! Avevano da poco effettuato una proposta di acquisto per altra villa nella zona e, all'avvenuta accettazione della proposta di acquisto, corrisposto le provvigioni all'Agenzia Immobiliare; prima di stipulare il contratto preliminare di compravendita visitano l’immobile con tecnico di fiducia e si accorgono che parte della villa era abusiva! Capito ciò come biasimarli della loro diffidenza? Con pazienza abbiamo fornito al loro Notaio, ragazza giovane e capace, e al loro tecnico la documentazione e come di consueto è risultato tutto in ordine. Ma la complicanza come in tutte le trattative è dietro l’angolo, nel momento che era stata accettata la vecchia proposta gli acquirenti avevano dato disdetta al contratto di locazione e ormai non c’erano i tempi tecnici per la delibera del mutuo prima della scadenza del contratto di locazione, praticamente erano fuori casa! Grazie alla cordialità e fiducia dei venditori abbiamo consegnato l’’immobile al preliminare e dopo tre mesi fatto l’atto definitivo con gli acquirenti che già vivevano nella loro nuova villa, tutti soddisfatti! A volte ci sono anche le brutte figure, ma l’importante è sempre la buona fede e la risoluzione dei problemi. Il giorno in cui il nostro consulente ha preso l’incarico porta a studio due pratiche una di altro incarico di vendita preso il giorno prima; il nostro responsabile dell’ufficio tecnico effettua tutti gli accertamenti ipotecari del caso, come di nostro solito fare prima di proporre l’immobile in pubblicità, ma erroneamente fa le visure solo sulla prima pratica e dimentica la seconda. Gli acquirenti giovane coppia lei con il pancione, quella è la casa era quella che cercavano. Si recano presso il nostro studio per sottoscrivere la proposta e, come nostra abitudine mostriamo i documenti a video; il consulente non trova nella pratica le visure ipotecarie ma, certo della nostra organizzazione le effettua in diretta davanti agli acquirenti, risultato? 3 ipoteche giudiziali, in quel momento ci saremmo sotterrati! Per nostra fortuna erano delle vecchie ipoteche per debiti estinti, non senza sacrifici del venditore, ma nessuno lo aveva informato che oltre all'estinzione del debito andavano cancellate le formalità (le ipoteche) In una settimana contattiamo i creditori, e nei 15 giorni successivi raccogliamo (sempre grazie alla disponibilità del nostro notaio di riferimento) il CONSENSO a CANCELLAZIONE delle ipoteche essendo il debito estinto. Ringraziamo ancora gli acquirenti, la maggior parte delle persone nei loro panni e dopo aver visto 3 ipoteche giudiziali sarebbero scappati e anche a giusta ragione. Un po’ di fiducia ed un po’ di pazienza atto concluso! |
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March 2020
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