Venditore: cittadina Americana nata in Italia, immobile ereditato dal papà; agiva per procura la nipote del venditore che vive a Bergamo, conoscente di un caro amico del nostro titolare. Acquirente: come la maggior parte dei nostri clienti persone splendide, bellissima famiglia con tre figli; abitano al piano sottostante e hanno acquistato l’immobile con lo scopo di collegare i due piani ed avere un’abitazione più grande per tutta la famiglia. Trattativa facile facile, acquirente perfetto, acquisto senza mutuo e ubicazione dell’immobile ideale per le loro esigenze ma, come tutte le trattative, la problematica (puntualmente risolta) è dietro l’angolo! Appena assunto l’incarico svolgiamo le visure ipotecarie e catastali di rito e ci accorgiamo che non risultava rasterizzata la planimetria dal Catasto fabbricati, spesso capita soprattutto nelle vecchie provenienze!
Incarichiamo il nostro tecnico per fare tutte le indagini e scopriamo che la planimetria non era mai stata depositata, velocemente facciamo redigere il nuovo elaborato planimetrico e depositiamo la planimetria del bene. Prima giornata di visite e, fortunatamente, arriva subito vista anche la situazione ideale per i futuri acquirenti. Il controllo della pratica da parte del notaio è andato tutto ok, fissiamo la data di stipula da li ad un mese. Nel frattempo, doveva arrivare la procura dall'America con le relative a postille, il perito era già pronto per giurare la traduzione in tribunale, insomma tutto a posto! Certo è che il notaio americano (public notary) non ha la cultura e tanto meno competenza di un notaio italiano, nella procura c’erano inserite tante clausole compresa quella che dava la possibilità al procuratore di aprire un conto corrente in Italia a nome del procurato (fondamentale per l’incasso delle somme), quella di incaricare un agente immobiliare per la vendita dell’immobile, peccato che si era dimenticato di dare procura per vendere l’immobile di cui non vi era alcuna menzione nella procura stessa. Rimandiamo la procura in America e chiediamo una nuova stesura, con la richiesta di inserire anche la vendita del bene; nel frattempo atto rimandato! Intanto prendiamo la prima procura e andiamo ad aprire il controcorrente in banca e qui si presenta un altro piccolo problema, dopo il matrimonio in America si può scegliere di acquisire il cognome del marito cosa che aveva fatto la nostra venditrice, difatti sul suo documento di identità era indicato il cognome del coniuge; la banca si rifiuta di aprire il conto in quanto l codice fiscale della signora era difforme rispetto al cognome, si è reso quindi necessario andare all'ufficio delle entrate con il documento della signora e chiedere l’attribuzione del nuovo codice fiscale, problema risolto a stretto giro ma…. Nessuno aveva pensato che cambiando il codice fiscale (indispensabile per incassare le somme) avremmo avuto problemi di trascrizione dell’atto notarile essendo il C.F. attuale diverso da quello dell’atto di provenienza. Nel frattempo, arriva la seconda procura perfetta (in senso ironico), mancava l’identificazione dell’immobile c’era solo la via (rigorosamente sbagliata con viale e non via) senza piano, interno o eventuali dati catastali e, soprattutto, senza il riconoscimento di colei che aveva conferito procura, rendendola praticamente nulla. Naturalmente atto notarile rimandato per la seconda volta! La nostra fortuna è di aver una partnership con Mario De Caprio (Agente Immobiliare in Florida e public notary abilitato) e un notaio (dottor Alessandro Di Zillo amico dell’acquirente) capace e dedito alla pratica. Mario ed il nostro titolare redigono insieme il testo della nuova procura ove preliminarmente indicano tutta la storia della persona, il cambio cognome ed il cambio di codice fiscale, vengono indicati tutti i dati di identificazione del bene compresi i dati catastali, il tutto con procura già scritta in doppia lingua; la bozza della procura viene inviata al notaio su cui ne apporta delle precisazioni e via… la procura già pronta in doppia lingua è stata inviata in America al public notary che ha apposto il sigillo aggiungendo gli estremi del riconoscimento della persona che conferiva procura ed è stata inviata in Italia ove è stata fatta anche la traduzione giurata dell’Apstille. Anche se dopo due rinvii, ATTO CONCLUSO!
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March 2020
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