Venditore: moglie e marito, due persone che si può solo che avere il piacere di aver incontrato nel lavoro e ancor più nella vita; già clienti del nostro titolare attraverso il quale avevano acquistato l’immobile alcuni anni prima e con il quale si è instaurato un rapporto di amicizia che va oltre quello professionale. Acquirente: giovane coppia con un figlio piccolo ed un altro in arrivo. La casa: un appartamento in zona San Paolo in un palazzo signorile e ben curato, l’immobile ristrutturato pochi anni prima con gusto e ottimi materiali. Documentazione perfetta, stabile edificato in conformità alla Licenza Edilizia nella seconda metà degli anni ’60 e dotato del Certificato di Abitabilità, planimetria conforme, Regolare C.I.L.A. (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) con dichiarazione di fine lavori per le opere realizzate durante la ristrutturazione, impianti a norma e certificati, cosa chiedere di più! La trattativa: prima visita all'immobile e, dal sorriso di lei, si intuiva che la casa è quella che desideravano; seconda visita all'immobile che ancor di più ha confermato che quella doveva essere la loro nuova casa. Appuntamento in ufficio per la proposta di acquisto ma, per acquistare casa, i ragazzi avevano bisogno di un mutuo molto alto (del 95% del valore) e nonostante i redditi buoni l’impresa era ardua. Ma come tutte le buone strutture ci avvaliamo di ottime collaborazioni, ed ecco che intervenire Marina PIZZI responsabile del gruppo AFFIDA con la quale collaboriamo da quasi 20 anni, che tira fuori dal cilindro un’offerta di mutuo di una banca tra quelle con cui coopera a tasso fisso e che copre fino al 95% del valore dell’immobile. In 20 giorni siamo arrivati alla delibera del mutuo e, addirittura, dopo 30 alla stipula dell’atto. Grande Marina! C’era ancora un problema da risolvere, ai venditori serviva del tempo per cercare altro immobile da acquistare mentre per il raggiungimento dello scopo con la Banca era indispensabile procedere immediatamente alla stipula. La soluzione poteva essere quella di una consegna posticipata dell’immobile, ma ciò avrebbe creato un grave disagio agli acquirenti che per un periodo avrebbero dovuto pagare sia mutuo che affitto. L’idea: i venditori a loro volta avevano una rata di mutuo che gravava sul budget familiare, andando immediatamente in atto quel mutuo sarebbe stato estinto con il ricavato della vendita (contro estinzione), con conseguenziale estinzione della rata; l’accordo: quindi si è pensato di far rimanere i venditori dentro l’immobile anche dopo la stipula, per un ulteriore periodo necessario alla ricerca della nuova casa e di corrispondere al nuovo acquirente un di indennizzo di occupazione paro alla rata di mutuo. Così facendo l’acquirente ha potuto addivenire immediatamente alla stipula, non si è caricato di costi ulteriori ed il venditore mantenendo una rata similare a quella di mutuo ha ottenuto il tempo necessario per il nuovo acquisto. Tutti contenti ed ora di corsa a trovare un nuovo immobile ai venditori! La trattativa precedente sullo stesso immobile, un’emozione. http://www.williamtessitore.it/blog/-la-soddisfazione-di-vendere-una-casa
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March 2020
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