Venditore: sicuramente possiamo affermare un cliente “affezionato” alla nostra azienda essendo il terzo immobile che gli vendiamo in poco più di due anni, tutti pervenuti in successione. Acquirente: persona gradevole, simpatica e gioviale, quel tipo di cliente con il quale hai sempre piacere di trattare. La casa: un villino indipendente in un comprensorio nel comune di Rocca di Papa, con un parco di mq 1.800 c.a. Nostro malgrado la casa era disabitata da oltre 10 anni ed era difficile solo entrare nel giardino tra arbusti, erba alta e qualche albero caduto; ancor più difficile entrare all'interno della abitazione, con la porta di ingresso parzialmente bloccata. Niente paura il nostro consulente, rigorosamente in giacca e cravatta, tra un salto di un arbusto, un passaggio creato sotto un albero caduto e un giro intorno all'erba più alta, arriva all'ingresso della villa e con energia riesce ad aprire la porta. In questa situazione lei, la nostra impavida acquirente, si innamora del posto e decidere di procedere all'acquisto. Trattativa abbastanza agevole, accordo economico facile da raggiungere con formulazione della proposta di acquisto accettata senza indugio dai venditori e via, prossimo passo il contratto preliminare di compravendita. Qualcosa però, come in tutte le trattative, c’era da sistemare! Villino edificato in base a regolare Licenza Edilizia degli anni ’70 e con regolare Licenza di abitabilità, sembrava tutto fosse in regola fino a quando il responsabile del nostro Ufficio Tecnico trova in mezzo ai documenti (abbastanza spaiati essendo un’eredità) un foglio che sembrava esser parte di un Accertamento di Conformità fatto qualche anno prima dal proprietario. Per sicurezza chiediamo allo studio Sestito con il quale collaboriamo da anni, di verificare il progetto al Comune di Rocca di Papa prima di procedere con il preliminare. Nessuno di noi dimenticherà quella mattina, alle 9.30 un collaboratore dello Studio Sestito si reca al Comune di Rocca di Papa per chiedere copia del progetto quando, 45 minuti dopo una fuga di gas provoca una forte esplosione al Comune (era quel bruttissimo 10 giugno del 2019). Naturalmente il progetto era perduto nelle fiamme e quel poco che era rimasto negli archivi era divenuto una poltiglia con l’acqua usata per spegnere l’incendio. Situazione paradossale, dovuta ad una brutta disgrazia in cui ci furono anche delle vittime, difficilissima da risolvere. L’intuito di Giuseppe Sestito (titolare dell’omonimo studio SESTITO) ha risolto la situazione, quella è una zona soggetta con dei vincoli e, se ci fosse stata una pratica urbanistica, sicuramente sussisterebbe l’obbligo di presentare la pratica per i vincoli alla Regione Lazio. Tramite la Regione Lazio si trova la pratica e, effettivamente, era stata iniziata dal proprietario anni addietro una pratica per regolarizzare l’immobile che presentava alcune difformità della costruzione rispetto al Progetto depositato. Anche se ci sono voluti alcuni mesi, la pratica è stata risolta e l’immobile è stato venduto in conformità a tutte i regolamenti urbanistici. Nel frattempo, c’era un altro problema da risolvere, l’acquirente doveva cominciare i lavori in casa e nel giardino avendo un termine improrogabile da lì a sei mesi per abitare l’immobile; idea del nostro titolare che ha risolto tutti i problemi, si è stipulato un comodato ad uso gratuito tra promissario acquirente e pro mittente venditore da estinguersi contestualmente alla stipula dell’atto definitivo di compravendita, dando la possibilità al futuro acquirente di cominciare i lavori di ristrutturazione ed avere la casa a disposizione finita nei termini a lei necessari.
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March 2020
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