Bonus risparmio energetico: Si proroga al 31 dicembre 2018 la detrazione del 65% sulle spese per gli interventi sul risparmio energetico. (La detrazione è ridotta al 50% per le spese, sostenute dal 1° gennaio 2018, relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe energetica A.) Bonus riduzione rischio sismico: per le spese relative agli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica spetta la detrazione dell'80%, ove gli interventi determinino il passaggio ad una classe di rischio inferiore, o nella misura dell'85% ove gli interventi determinino il passaggio a due classi di rischio inferiori. Bonus ristrutturazioni: Si proroga al 31 dicembre 2018 la detrazione del 50% sulle spese per gli interventi per le ristrutturazioni edilizie.
Bonus aree verdi: Prevista, per l'anno 2018, una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla: a) “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; b) realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Cedolare secca: Si conferma sino al 2019 l’applicazione dell’aliquota ridotta del 10% in caso di contratti a canone concordato.
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Sicuramente tutti noi sappiamo che ai fini di una compravendita l’immobile deve essere in regola dal punto di vista urbanistico, ed essere quindi conforme al progetto approvato! A volte non è così! Nel curare alcune compravendite ci siamo travati con il nostro staff a dover sanarne immobili non conformi al progetto approvato, problematiche che si sono verificate soprattutto per stabili più vetusti ove il costruttore, magari, cambiava le cose in corso d’opera senza presentare le dovute varianti (finestre posizionate in punti diversi, angoli di casa “prestati” al vicino o come una clamorosa che mi successe che l’attico era stato costruito sulla parte sbagliata del terrazzo, ovvero sul lato condominiale). Sono problemi che possono essere risolti?
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