L’articolo 1130 c.c. stabilisce che l’amministratore di un condominio ha il dovere di mantenere un registro chiamato anagrafe condominiale. Questo registro contiene le informazioni generali dei proprietari (nome, cognome, codice fiscale, residenza) e dei titolari di diritti reali (usufrutto, uso, diritto di abitazione) e personali di godimento (locazione o comodato d’uso). Per quanto sopra, corre l’obbligo da parte del Venditore di comunicare all’amministratore di condominio l’avvenuta vendita dell’immobile e di fornire, allo stesso, una specifica documentazione consistente nella «copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto». In caso di mancata comunicazione il venditore continua ad essere obbligato in solido con l’acquirente a pagare le spese, in relazione all’anno in corso e a quello successivo. Molto spesso ci troviamo in difficoltà perché il venditore, giustamente, non vorrebbe inoltrare l’atto notarile integrale all’amministratore di Condominio, contratto che potrebbe contenere informazioni personali di cui non si vuol far partecipe il terzo. A mio parere il Venditore ha tutto il diritto, in conformità ai principi in materia di protezione dei dati personali, di non voler inoltrare all’Amministratore di Condominio l’atto notarile integrale. Una valida alternativa può essere quella di inoltrare all’amministratore di condominio la “dichiarazione di avvenuta stipula” rilasciata dal notaio rogante, ovvero la dichiarazione del Notaio, nella sua qualità di Pubblico Ufficiale, attestante il passaggio di proprietà. Naturalmente detta dichiarazione deve contenere tutti i dati essenziali all’amministratore di condominio per poter aggiornare l’anagrafe condominiale, quali: il nome e cognome della Parti (Acquirente/i e Venditore/i) e relativi codici fiscali, l’individuazione del bene e delle eventuali pertinenze (piano, interno, scala, palazzina) e i dati catastali (foglio, particella e subalterno). William Tessitore
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Le norme contenute nei commi 63 e seguenti dell’articolo 1 della LEGGE N. 124 del 04 agosto 2017, concedono la possibilità che il corrispettivo della vendita sia consegnato in deposito al Notaio anziché essere versato immediatamente al venditore.
Il Notaio provvederà a disporre lo svincolo degli importi depositati a favore del venditore, eseguita la pubblicità dell’atto notarile e verificata l’assenza di gravami e formalità pregiudizievoli. Il Notaio detrarrà, altresì, direttamente dal corrispettivo della vendita, tutte le eventuali somme destinate ad estinzione di oneri o spese non pagate dai venditori stessi. Occorre precisare che tale deposito non è obbligatorio ma facoltativo, e potrà avvenire solo se a richiederlo sia una delle parti del contratto. È scontato che tale facoltà sarà eventualmente richiesta dall'acquirente, il quale è ampliamene tutelato dalle nuove norme ma, quali possono essere le problematiche per il venditore? Consigli utili per comprare casa.
In questi ultimi anni il mercato immobiliare ha vissuto un notevole mutamento sia dal punto di vista economico che dal punto di vista tecnico-giuridico; questi due fattori strettamente legati tra loro hanno generato una forte paura di comprare casa, trasformando l’acquisto di un immobile molto spesso in un autentico incubo. Negli anni cosiddetti d’oro si dava, sbagliando, meno importanza alla documentazione dell’immobile, bastava divenire proprietari di quella casa, c’era quella strana sensazione che bisognava sbrigarsi ad effettuare una proposta di acquisto altrimenti qualcuno avrebbe comprato quell’immobile al posto nostro; la stessa classe dei Notai era molto meno attenta a quelle piccole imperfezioni documentali che potevano gravare sul bene. Nel 2009, però, cominciano le difficoltà del mercato immobiliare e quella frenesia nell’acquisto immobiliare è pian piano diminuita fino quasi a sparire. È cominciata una maggiore attenzione alla documentazione e alcune nuove Leggi (probabilmente tra le più importanti c’è la Legge n.122 del 30 luglio 2010 in conversione del decreto Legge n.78 del 31 maggio 2010) hanno dato una stretta al mercato immobiliare, è cominciata una giusta maggiore attenzione nell’analisi documentale; quell’attenzione però nel tempo si è tramutata in paura e forte stress che spesso ha bloccato l’acquirente anche su acquisti che in realtà potevano essere tranquilli. Come fare ad affrontare una trattativa immobiliare in tranquillità? Alcuni consigli! |
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