GARANTIRE LA VENDITA DI OGNI IMMOBILE Siamo la prima agenzia in Italia a divenire Partner di CASA GARANTITA® è nato il primo Marchio di certificazione in Italia che garantisce una libera e sicura compravendita immobiliare, denominato “CASA GARANTITA” (in applicazione del Regolamento d’Uso depositato ai sensi dell’art. 17 del Regolamento di Esecuzione (UE) 2018/626) e regolarmente iscritto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Mi.S.E. (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) in data 02/09/2022 al Nr. 302021000152138, riconosciuto anche a livello internazionale dal WIPO – Word Intellectual Property Organization. Si tratta di un processo di controllo documentale che avviene già al conferimento dell’incarico di vendita. CASA GARANTITA® è un forte acceleratore di vendita, del resto qualunque acquirente sarebbe più propenso a sottoscrivere una proposta di acquisto per un immobile “garantito” rispetto ad un immobile “non garantito” Elimina la possibilità di contenziosi tra proposta di acquisto/preliminare e atto notarile Azzera le possibilità di contenziosi nei 10 anni successivi la vendita il vantaggio per il venditore sta nella tranquillità di poter vendere liberamente e velocemente l’immobile Il vantaggio per l’acquirente è nella tranquillità di poterlo acquistare Il vantaggio per TUTTI l’agente immobiliare ha la certezza di concludere la trattativa il venditore vende prima, vende meglio, evita i contenziosi l’acquirente compra casa in sicurezza le banche hanno certezza che l’immobile presenta le caratteristiche per essere dato in garanzia Perché utilizzare questo strumento già nel momento in cui l’immobile viene proposto sul mercato? Ogni problema immobiliare ha una soluzione, ma spesso ci vuole tempo; quel tempo che tra proposta e preliminare o tra preliminare e atto notarile, a volte non c’è con il rischio di far saltare la trattativa. il GRUPPO VALUTARE.CASA S.r.l. da 30 anni segue ogni TRATTATIVA IMMOBILIARE con ETICA, TRASPARENZA e soprattutto tanta PASSIONE. Abbiamo aderito al progetto CASA GARANTITA con la speranza, anzi la certezza, di poter offrire un servizio sempre migliore ed innovativo a tutti i nostri Clienti
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Questa è la domanda che molti dei nostri clienti ci stanno facendo negli ultimi tempi. Analizzare e cercare di prevedere l’evoluzione del mercato immobiliare è importante per decidere se vendere, acquistare o magari locare un immobile. Innanzitutto, bisogna analizzare due eventi ben distinti tra loro, il primo è l’andamento delle transazioni immobiliari e il secondo è l’andamento dei prezzi. TRANSAZIONI A partire dall’ultimo trimestre 2020 dopo un forte aumento delle compravendite, Il numero delle transazioni a Roma, già dall’ultimo trimestre 2022, comincia a diminuire, fino a raggiungere il -21,5 per cento nel secondo trimestre 2023 (fonte F.I.M.A.A.).
L’articolo 1130 c.c. stabilisce che l’amministratore di un condominio ha il dovere di mantenere un registro chiamato anagrafe condominiale. Questo registro contiene le informazioni generali dei proprietari (nome, cognome, codice fiscale, residenza) e dei titolari di diritti reali (usufrutto, uso, diritto di abitazione) e personali di godimento (locazione o comodato d’uso). Per quanto sopra, corre l’obbligo da parte del Venditore di comunicare all’amministratore di condominio l’avvenuta vendita dell’immobile e di fornire, allo stesso, una specifica documentazione consistente nella «copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto». In caso di mancata comunicazione il venditore continua ad essere obbligato in solido con l’acquirente a pagare le spese, in relazione all’anno in corso e a quello successivo. Molto spesso ci troviamo in difficoltà perché il venditore, giustamente, non vorrebbe inoltrare l’atto notarile integrale all’amministratore di Condominio, contratto che potrebbe contenere informazioni personali di cui non si vuol far partecipe il terzo. A mio parere il Venditore ha tutto il diritto, in conformità ai principi in materia di protezione dei dati personali, di non voler inoltrare all’Amministratore di Condominio l’atto notarile integrale. Una valida alternativa può essere quella di inoltrare all’amministratore di condominio la “dichiarazione di avvenuta stipula” rilasciata dal notaio rogante, ovvero la dichiarazione del Notaio, nella sua qualità di Pubblico Ufficiale, attestante il passaggio di proprietà. Naturalmente detta dichiarazione deve contenere tutti i dati essenziali all’amministratore di condominio per poter aggiornare l’anagrafe condominiale, quali: il nome e cognome della Parti (Acquirente/i e Venditore/i) e relativi codici fiscali, l’individuazione del bene e delle eventuali pertinenze (piano, interno, scala, palazzina) e i dati catastali (foglio, particella e subalterno). William Tessitore Il Decreto Legislativo del 31.05.2010 n. 78 art. 19 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122 del 30.07.2010 prevede che: “gli atti pubblici o le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di diritti reali su fabbricati già esistenti, devono riportare, per le unità immobiliari urbane, l’indicazione dei dati catastali e planimetrici, oltre che una specifica dichiarazione rilasciata dagli intestatari, pena la nullità degli atti medesimi.” In parole semplici, un atto notarile (contratto di compravendita, donazione, atto di divisione di un immobile) per essere valido, deve contenere necessariamente l’identificazione catastale del bene, il riferimento delle planimetrie depositate in catasto e l’attestazione della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, resi noti mezzo dichiarazione dell'intestatario della proprietà. Per questo motivo è sempre utile, prima ancora di porre un immobile in vendita, verificare (tramite un tecnico sarebbe più consigliabile) che lo stato dei luoghi dell’immobile corrisponda alle planimetrie depositate al competente catasto fabbricati. Cosa succede se la planimetria non corrisponde? Dal 9 novembre 2015 all’interno delle visure catastali vengono indicate due superfici:
anche se diversa dalla Superficie Calpestabile (sicuramente inferiore), la Superficie Catastale permette di avere un metro di valutazione univoco per tutti gli immobili, a mio giudizio indispensabile, per avere il famoso rapporto prezzo per metro quadrato, nonché utile per comparare i diversi immobili in vendita e sapere con un dato ufficiale la grandezza dell’immobile che si sta acquistando. Ma cos’è la Superficie Catastale e, soprattutto, come si calcola? L'aumento costante dei prezzi erode il valore della liquidità sul conto corrente. Come proteggere i risparmi di una vita? ACQUISTARE CASA PER INVESTIMENTO! A differenza del denaro depositato in banca, l’immobile:
Dal 1994 che la mia professione di Agente Immobiliare mi porta a girare in lungo ed in largo per Roma.
Corri da una parte all’altra della città, cerca parcheggio, evita gli ingorghi e cerca di arrivare sempre puntuale, si perché la puntualità per me è un elemento fondamentale del buon PROFESSIONISTA! Quante volte ho odiato questa città? Tante! I suoi ritmi, il suo traffico, i suoi cassonetti dei rifiuti sempre pieni, le ore passate in auto, lo smog! Quante volte ho amato questa città? Forse troppe poche volte! Poi ti trovi a vendere un’immobile vicino San Pietro ed hai 5 minuti di anticipo, ti guardi intorno e vedi er Cupolone, si quella magnifica opera disegnata dal Bramante e pensi: “ammazza quanto sei bella Roma” Viviamo nella città eterna, nella capitale più bella al mondo, quella che tutti ci invidiano, dovremmo avere più tempo per visitarla e per apprezzarla. QUANTO SEI BELLA ROMA! Indipendentemente dall’Agente Immobiliare a cui intendi conferire la gestione della vendita, ci sono passaggi specifici necessari per vendere con successo il Tuo immobile. Il mercato immobiliare odierno richiede una conoscenza dei reali valori di mercato, una conoscenza delle migliori tecniche di marketing, una ottima capacità di negoziare, una buona conoscenza tecnica e giuridica, un buon gruppo di professionisti e tecnici pronti a risolvere qualunque problema collegato alla vendita. Per favore, lascia che mi presenti e ti spieghi perché potrebbe essere nel tuo interesse scegliermi come Tuo prossimo agente immobiliare. Come proteggere i propri soldi dall’inflazione e dal rischio di un’imposta patrimonialeGià alla fine del 2019 il debito pubblico aveva raggiunto l’importo di 2.450 miliardi di euro (il 135% del P.I.L.), gli ulteriori debiti intercorsi durante la crisi dovuta al COVID hanno portato il debito pubblico a 2.650 miliardi di euro (il 150% del P.I.L.). Altresì, il conflitto Russia/Ucraina, porterà solamente un peggioramento dell’attuale situazione. In questo contesto sono nate nei risparmiatori alcune preoccupazioni sulla possibile introduzione di una nuova imposta patrimoniale. Come è noto, l’inflazione erode il potere di acquisto della moneta danneggiando i risparmiatori che vedono progressivamente svalutati i propri risparmi. In Italia l’inflazione ha ormai raggiunto il 6,7% annuo e la sua crescita, per ora, non sembra rallentare. I recenti e forti rincari dei prodotti energetici e agricoli fanno anzi temere un suo progressivo e ulteriore aumento. Per fare un paragone con la patrimoniale dello 0,6%, che tanto ci sconvolse 30 anni fa, l’attuale 6,7% di inflazione annua equivale allo 0,56% AL MESE: stiamo già pagando una imposta patrimoniale MENSILE analoga a quella imposta 30 anni fa per una volta sola! Quale sarà il trend degli immobili a Roma nei prossimi tre anni? Intervista al nostro Amministratore William Tessitore: I: Quali sono le prospettive per i prossimi tre anni del mercato immobiliare? WT: stavamo tentando di uscire da una situazione di pandemia globale per svegliarci in un conflitto che sta mettendo a rischio la pace e l’economia mondiale, con questi presupposti fare previsioni è veramente difficile. L’unica cosa che possiamo fare è analizzare l’andamento del mercato immobiliare degli ultimi due anni per cercare di capire come potrà essere l’evoluzione nel prossimo futuro. I: Cosa è accaduto dopo il lockdown nel mercato immobiliare? WT: Contrariamente alle previsioni catastrofiche avanzate durante il periodo di lockdown, il mercato immobiliare italiano ha realizzato nel 2021 un +27% delle transazioni rispetto al 2020 e un +18% rispetto al 2019 e, nei primi due mesi del 2022, sembra che la tendenza sia sempre positiva. I: com’è cambiata la domanda di abitazioni dopo il lockdown? WT: Dopo il periodo di chiusura si è registrato un aumento della richiesta per alcune tipologie di immobili, quali quelli con ampi spazi interni (ambienti dedicati per lo studio o per lo Smart working) ed esterni (giardino o terrazzi vivibili) e immobili indipendenti o semi dipendenti. In particolare, c’è stata una forte crescita delle transazioni di seconde case salite di circa il + 44% rispetto al 2019. I: oltreché nelle transazioni il mercato immobiliare sta aumentando anche nei valori? WT: Per la maggior parte delle tipologie immobiliari si è osservata una sostanziale tenuta dei valori di mercato con un rialzo tra il 5% ed il 10% per le case con spazi esterni; per le seconde case, che dall’evento dell’I.M.U. avevamo registrato forti ribassi, abbiamo rilevato per la prima volta un aumento dei valori. I: quali sono i fattori che hanno portato ad un incremento delle transazioni immobiliari? WT: Tra i fattori positivi che hanno trainato il mercato immobiliare degli ultimi 2 anni c’è stata sicuramente la ricerca di una migliore qualità abitativa cresciuta durante il periodo del lockdown, un’altra forte leva che ha spinto tante persone nella decisione di acquistare una nuova casa è stata la diminuzione dei tassi di mutuo, basti pensare che l’IRS a 10 anni (il valore di riferimento del tasso di interessi applicato ad un mutuo a tasso fisso) è passato dallo 0,6% di marzo 2019 al -0,25% dello stesso periodo del 2020. Una forte propulsione per il mercato immobiliare è arrivata anche dallo Stato, grazie ai vari bonus fiscali (bonus facciata, sisma bonus, Superbonus 110%) e alla possibilità di detrazione fiscale o sconto in fattura per le ristrutturazioni interne e per gli infissi. I: il mercato immobiliare è ripartito definitivamente? WT: possiamo sostanzialmente affermare che c’è stata una forte ripartenza del mercato immobiliare dal 2020 e, a mio giudizio, il trend positivo delle transazioni durerà almeno sino al 2025, sempreché non ci siano ulteriori fattori esterni a cambiare la tendenza nei prossimi anni. I: quale sarà nei prossimi tre anni il trend dei valori immobiliari? WT: per quanto riguarda i valori la mia opinione è che stiamo vivendo, per la prima volta dal 2008, un aumento dei valori immobiliari anche se i numeri sono contenuti soprattutto rispetto ad altri paesi; l’andamento positivo potrebbe continuare almeno per i prossimi tre anni soprattutto se i mutui non subiranno dei forti rialzi.” |
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