![]() Sicuramente tutti noi sappiamo che ai fini di una compravendita l’immobile deve essere in regola dal punto di vista urbanistico, ed essere quindi conforme al progetto approvato! A volte non è così! Nel curare alcune compravendite ci siamo travati con il nostro staff a dover sanarne immobili non conformi al progetto approvato, problematiche che si sono verificate soprattutto per stabili più vetusti ove il costruttore, magari, cambiava le cose in corso d’opera senza presentare le dovute varianti (finestre posizionate in punti diversi, angoli di casa “prestati” al vicino o come una clamorosa che mi successe che l’attico era stato costruito sulla parte sbagliata del terrazzo, ovvero sul lato condominiale). Sono problemi che possono essere risolti? La maggior parte delle volte la problematica è risolvibile anche se con costi molti alti, alcune volte invece si può rischiare che il problema sia insanabile. Sicuramente il grattacapo più grande nasce se è stato già stipulato un contratto preliminare e ci si rende conto successivamente delle difformità dell’immobile, addirittura a ridosso della stipula dell’atto definitivo. La risoluzione migliore è sicuramente prevenire! Come prevenire? Occupandosi in anticipo di reperire la documentazione urbanistica, soprattutto in una grande città come Roma dove, eventuali richieste di accesso agli atti per l’ottenimento dei documenti quali progetto dell’edificio o Certificato di Abitabilità/Agibilità ed il rilascio degli stessi da parte del Comune, sono molto lunghi. È consigliabile prima ancora di mettere in vendita il proprio immobile di incaricare un tecnico che si occupi della richiesta del progetto e della verifica che questo effettivamente corrisponda alla realtà. In un condominio è anche plausibile che alcuni condomini o l’amministratore stesso, esulando dal fatto che si voglia o no vendere il proprio immobile, incarichino un tecnico di fiducia per richiedere progetto e magari anche l’Abitabilità/Agibilità. Quali sono i vantaggi? Innanzitutto prevenire i problemi lavorando con ampi anticipo evitando eventuali diatribe legali se una difformità viene riscontrata solo dopo il preliminare; il secondo vantaggio è sicuramente il risparmio economico, il documento è sempre lo stesso sia se lo chieda il singolo condomino o tutto il condominio, quindi dividere le spese per venti persone invece che a carico del singolo che lo richiede per una esigenza specifica, comporterebbe un ottimo risparmio. Un piccolo consiglio del nostro tecnico, verificate se ci sono difformità tra la planimetria d’impianto (la prima che è stata depositata) ed il vostro immobile, già da ciò possiamo cominciare a fugare i primi dubbi. Se non siete in possesso della planimetria d’impianto è sempre possibile ottenerne una copia. Risolvere in anticipo i problemi inerenti una compravendita immobiliare è sicuramente il segreto affinché la stessa vada a buon fine. William Tessitore. VALUTARE.CASA S.R.L.
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